Come funziona l’esame per lavorare da skipper in regola sulle barche, in Italia

Come si diventa Skipper

Finalmente! E’ arrivato!

E’ una novità 2024 il nuovo titolo professionale  Ufficiale da diporto di II classe. Confindustria Nautica ha illustrato i contenuti del decreto attuativo, ultimo passaggio burocratico per dare il via a una riforma attesa da 15 anni…

Per diventare Skipper Ufficiale da Diporto di II classe, è stata introdotta una nuova procedura semplificata. Non è più necessario essere iscritti nelle matricole della gente di mare o possedere un libretto di navigazione. È possibile ottenere l’abilitazione per il comando di unità da diporto di bandiera italiana fino a 200GT, inclusi quelli destinati al noleggio. Questo nuovo titolo ha una validità di 10 anni. Di conseguenza, non sono richiesti l’imbarco obbligatorio per 36 mesi, le prove di nuoto e voga, né il complesso iter dei corsi per marittimi.

Con questo nuovo titolo, è possibile lavorare come skipper sia per società di noleggio nautico, sia in proprio con partita IVA.

Prerequisiti d’esame per diventare skipper​

Per accedere all’esame teorico-pratico per diventare Ufficiale da Diporto di II classe, è necessario aver completato e avere in corso di validità i seguenti requisiti:

Corso di sicurezza personale per la navigazione d’altura, organizzato da istituti, enti o società riconosciuti dall’Amministrazione, come la Federazione Italiana Vela o le principali associazioni di categoria.
Corso antincendio di base.
Corso di primo soccorso BLS, conforme alle disposizioni e ai programmi del Ministero della Salute.
Certificato GMDSS: ottenimento del certificato di radio operatore GMDSS Short Range.
I marittimi con esperienza o coloro che hanno lavorato per più di 10 anni presso società di noleggio possono essere esonerati dalla prova pratica o teorica, secondo le modalità stabilite dal decreto, che non dettagliamo qui.

Come si svolge l’esame per diventare Ufficiale da diporto

L’esame si svolge presso gli uffici del compartimento marittimo, seguendo un calendario stabilito almeno semestralmente. Le prove d’esame comprendono:

  • Esame teorico: un colloquio con il candidato per verificare la conoscenza del programma.
  • Prova pratica: svolta in acque marittime su un’unità navale di lunghezza non inferiore a 15 metri.

Ecco cosa chiedono all’esame per diventare skipper

Il decreto include un allegato con il programma d’esame, che comprende i seguenti argomenti:

Teoria della Nave

  • Elementi di teoria e stabilità della nave
  • Effetti evolutivi dell’elica e del timone

Motori

  • Funzionamento dei sistemi di propulsione a motore
  • Conoscenza dei macchinari ausiliari
  • Irregolarità di funzionamento e avarie
  • Calcolo dell’autonomia in relazione alla potenza del motore e alla quantità residua di carburante

Sicurezza della Navigazione

  • Norme di sicurezza, dotazioni di sicurezza, mezzi di salvataggio e uso degli estintori
  • Cassetta di pronto soccorso
  • Tipi di visite di sicurezza e loro periodicità
  • Prevenzione degli incendi
  • Provvedimenti in caso di sinistro (incendio, collisione, falla, incaglio, avaria ai mezzi di governo, fuoriuscita di liquidi inquinanti, uomo in mare)
  • Provvedimenti per la salvezza delle persone a bordo in caso di sinistro o abbandono dell’unità
  • Precauzioni in caso di navigazione con condizioni meteorologiche avverse
  • Assistenza e soccorso: segnali di salvataggio e loro significato
  • Uso corretto degli apparati radio di bordo, con particolare riguardo all’assistenza e al soccorso
  • Comunicazioni radiotelefoniche e relative procedure
  • Codice internazionale dei segnali

Manovre e Condotta

  • Precauzioni all’ingresso e all’uscita dei porti, durante la navigazione in prossimità della costa o in aree dove si svolgono altre attività nautiche
  • Velocità consentite
  • Manovre di ormeggio, disormeggio, ancoraggio e recupero di uomo in mare

COLREG e Segnalamento Marittimo

  • Regolamento per evitare gli abbordi in mare
  • Fanali luminosi e segnali diurni di nave alla fonda
  • Segnalamenti marittimi e norme di circolazione nelle acque interne
  • Elenco dei fari e dei segnali da nebbia

Meteorologia

  • Elementi di meteorologia: circolazione generale dell’atmosfera, pressione, temperatura, umidità
  • Formazione delle nubi e loro caratteristiche
  • Fronte caldo e fronte freddo
  • Venti, correnti e maree
  • Scale di Beaufort e di Douglas
  • Strumenti meteorologici e loro impiego
  • Bollettini meteorologici per la navigazione marittima
  • Previsioni meteorologiche locali

Navigazione Cartografica ed Elettronica

  • Coordinate geografiche e carte nautiche
  • Proiezione di Mercatore e altri tipi di proiezione
  • Orientamento e rosa dei venti
  • Magnetismo terrestre, poli magnetici e poli geografici, declinazione magnetica, bussole magnetiche
  • Tabella delle deviazioni residue di bordo
  • Navigazione lossodromica e ortodromica
  • Navigazione stimata: tempo, spazio e velocità
  • Navigazione costiera
  • Strumenti per la misurazione della velocità della nave
  • Posizionamento del punto nave anche tramite l’uso di strumenti elettronici
  • Prora e rotta; effetto del vento e della corrente sul moto dell’unità navale (deriva e scarroccio)
  • Pubblicazioni nautiche: portolano, elenco dei fari e dei segnali da nebbia, radioservizi per la navigazione costiera

Normativa Diportistica e Ambientale

  • Poteri, doveri e responsabilità del comandante
  • Documenti da tenere a bordo delle unità da diporto ad uso privato e per noleggio
  • Categorie di progettazione delle unità da diporto con marcatura CE e relativi limiti di navigazione
  • Disciplina delle attività balneari, sci nautico, pesca sportiva e subacquea
  • Conferimento dei rifiuti di bordo e sversamento in mare
  • Elementi della disciplina delle aree marine protette
  • Leggi e regolamenti sulla navigazione da diporto, codice della nautica da diporto, regolamento di attuazione e altre fonti normative applicabili
  • Attribuzioni dell’Autorità marittima e della navigazione interna
  • Ordinanze delle Autorità marittime locali e della navigazione interna
  • Disciplina dell’uso commerciale delle unità da diporto
  • Disciplina sanzionatoria per la nautica da diporto

La prova pratica

Durante la prova pratica, il candidato deve dimostrare di saper condurre l’unità navale a diverse andature su tratti di almeno 1/2 miglio nautico. Deve eseguire con abilità e prontezza manovre fondamentali come il recupero di uomo in mare, l’ormeggio, il disormeggio e l’ancoraggio.

Il candidato deve utilizzare correttamente i dispositivi a bordo, mostrando competenza nell’uso delle dotazioni di sicurezza, dei mezzi di salvataggio e antincendio. Inoltre, deve dimostrare di saper preparare l’unità navale per condizioni meteorologiche avverse e adottare misure preventive per garantire la sicurezza della vita umana in mare.

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